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Employee engagement, dalla teoria alla pratica

La disponibilità di risorse IT a basso costo legata al cloud ha riportato in primo piano il valore delle idee: se un’impresa ha la giusta idea di business, si sente spesso dire, prevale anche se non è una grande azienda storicamente forte nel suo settore di mercato. In realtà la differenza la fanno le persone: sono loro che hanno le idee e portano le competenze che servono a un’azienda per crescere. E le prime persone che un’azienda deve vedere come risorse preziose sono i dipendenti che già ha, a patto che siano motivati e si esprimano al meglio.

È il tema dell’employee engagement: “coinvolgere” i dipendenti significa fare in modo che si sentano motivati a dare il loro contributo, anche andando oltre i tradizionali compiti della quotidianità. Non è solo un tema etico-filosofico, anzi ha una forte componente di pragmatismo: diversi studi indipendenti mostrano che esiste una correlazione marcata tra un alto livello di employee engagement e i risultati operativi delle aziende che riescono a generarlo.

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Ma come creare un ambiente favorevole all’employee engagement? Conta ovviamente il tipo di lavoro che si svolge ma contano anche l’approccio dell’azienda alla gestione del personale, il livello di diversità e innovazione dell’ambiente di lavoro, la possibilità per le persone di imparare e crescere in un percorso di training continuo e personalizzato. E soprattutto una cultura di responsabilità personale che coinvolga tutti: anche il management e l’azienda nel suo complesso devono mostrare affidabilità e integrità, declinare gli obiettivi strategici in modo chiaro e renderli coerenti e misurabili con quelli personali di ogni singolo collaboratore. A tutti i livelli gerarchici.

La tecnologia ovviamente può aiutare, a patto che abbia fatto proprie queste considerazioni e veda il percorso del dipendente non come una carriera ma come un’esperienza. È questo il punto di vista adatto alla fase che stiamo vivendo, in cui la forza lavoro è diversificata, delocalizzata e destrutturata. Servono quindi soluzioni che “seguano” il dipendente in maniera completa dal recruiting in poi, massimizzando le sue possibilità di crescita.

 

Mauro Grassi
Senior General Business Sales Executive

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