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hr tecnologia abilitante

Processi HR abilitanti: la tecnologia non è un problema

Ci sono elementi caratteristici dei processi HR che sono vissuti positivamente dai dipendenti e altri che notoriamente non lo sono. Questo accade perché i secondi, quelli più tradizionali, sono processi “di controllo” (le performance review, gli organigrammi, i test di certificazione…) che perlopiù sono considerati burocratici e inutili. I processi HR più graditi (il team building, il coaching…) sono invece “abilitanti”: aiutano a essere più produttivi e non sono vissuti come una costrizione.

Molti processi HR di controllo sono comunque ampiamente diffusi nelle imprese anche se sappiamo che hanno un’efficacia limitata. Il problema è tecnologico, o meglio lo era. Procedure come le performance review annuali sono nate quando le imprese hanno avuto bisogno di definire modalità standardizzate per misurare in modo coerente le prestazioni di un gran numero di dipendenti. Non avendo tecnologie flessibili a disposizione, hanno scelto una strada basata su moduli cartacei e domande standard. Dopo, hanno continuato a seguirla per abitudine. Lo stesso vale per gli organigrammi: nessuno pensa più che un’organizzazione rigida sia un vantaggio ma è questo il modo “abitudinario” di definire i ruoli in azienda.

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Il problema era tecnologico, quindi, ma oggi le tecnologie a disposizione dei processi HR si sono evolute: i processi inefficaci, di controllo, si possono abbandonare per adottarne altri più moderni, abilitanti. O quantomeno rivedere pesantemente quelli che l’azienda sta usando. Oggi sono a disposizione tutti gli strumenti tecnologici per sostituire ad esempio le performance review con un processo di coaching continuo, la formazione in aula con i programmi di peer-to-peer learning, gli organigrammi rigidi con una forza lavoro “fluida”.

Come sempre la tecnologia però non basta, è anche una questione di mentalità. Sono i responsabili HR che devono partire dalle nuove possibilità offerte dalla tecnologia per capire come sfruttarle al meglio per ripensare i processi HR in senso abilitante. Ora è certamente possibile farlo, la tecnologia non è più un problema. E nemmeno una scusa per non guardare avanti.

 

Margherita Scalfi
Presales Specialist