Il consumo energetico è in costante diminuzione in Europa. Secondo il rapporto Eurostat, il consumo finale di energia è diminuito di quasi il 9% per il gruppo di paesi UE-28 tra il 2010 e il 2014. Questo è significativo se si confronta con il declino di solo il 2% tra il 2005 e il 2010. La domanda in diminuzione non è concentrata solo in alcuni paesi o in quelli maggiormente attenti alla sostenibilità.
È diffusa in quanto il consumo finale di energia è diminuito in 26 dei paesi dell’UE-28 nel periodo suddetto (2010-2014) e si prevede che questa tendenza continui anche perché l’Unione europea si è impegnata a ridurre il suo consumo energetico del 20% entro il 2020, quindi a soli tre anni da adesso.
Questo cosa significa?
Significa che le aziende lungo tutta la catena del valore dell’energia: dalla produzione alla distribuzione e vendita devono adattarsi alla domanda in diminuzione, lo devono fare in fretta a causa anche degli impegni regolatori al livello comunitario e devono focalizzarsi sulla conservazione e sulla crescita dei ricavi per i propri azionisti spostandosi dai propri modelli di business tradizionale e concentrandosi sempre di più sui servizi.
Ad aggravare questa sfida spostando le dinamiche di mercato ci sono le fonti di energie rinnovabili, la generazione distribuita (DER), le reti intelligenti (Smart Grids) e il miglioramento tecnologico della capacità di stoccaggio tutto concorre alla rapida trasformazione di tale settore industriale. Infine ci siamo noi consumatori: proattivi e con accesso costante e mirato alle informazioni, siamo la variabile fondamentale dell’equazione energetica che si aggiunge al già prolifico numero di condizioni detrattive che minano i modelli di business degli incumbent.
Solo potenti soluzioni digitali come SAP Leonardo possono aiutare ad affrontare le sfide di redditività derivanti dal declino della domanda di energia, favorendo l’attenzione su temi fondamentali quali:
- L’ Asset Management che nell’era dell’IoT può ridurre i costi e aumentare le entrate aiutando ad individuare i problemi prima che accadano, impedendo interruzioni non pianificate e riducendo i tempi di inattività grazie alla Predictive Maintenance e soprattutto prolungandone la vita utile degli impianti con risvolti sulla capitalizzazione e il ROA in tutte le aziende della filiera: dalla generazione attraverso la trasmissione e la distribuzione.
- L’ Operational Excellence quale strategia principale per fornire al cliente finale un servizio affidabile e di qualità, al costo giusto e al momento giusto migliorando e rendendo più flessibile la produzione e per fornire energia in maniera sostenibile facendo leva sulle più recenti soluzioni. Questo consente di allineare le priorità operative alla strategia aziendale e agli obiettivi di mercato per gli investitori, indipendentemente dalla fonte di generazione o dalla complessità del portafoglio.
I leader industriali determinati a prosperare hanno già abbracciato la digitalizzazione per accelerare l’innovazione, sviluppare nuove fonti di reddito e costruire una nuova base per un vantaggio competitivo. Mentre la domanda di energia in Europa diminuisce, la domanda dei clienti finali per i servizi digitali per gestire il loro utilizzo energetico è in costate crescita. I clienti aziendali desiderano sempre più controllare e migliorare il loro utilizzo energetico, i produttori vogliono gestire in modo più proattivo i costi energetici e noi consumatori finali siamo sempre più abituati e desiderosi di servizi digitali di alta qualità con esperienze di consumo vicine ai nostri reali bisogni.
Carlo Nigri
Industry Solution Advisor