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I Big Data sono il nuovo patrimonio aziendale

Qualche tempo fa, trattando di digital transformation, avevamo messo in evidenza che per le aziende di qualsiasi settore occorre diventare da subito un player digitale e sfruttare il vantaggio competitivo di questa evoluzione. Ciò significa approcciare molti temi tecnologici e di uno di essi – i Big Data – si parla molto ma senza che ci siano altrettante applicazioni pratiche.

Prima di tutto bisogna intendersi su cosa voglia dire Big Data. In senso proprio il termine indica una grande mole di dati che, per essere analizzata, richiede piattaforme specifiche. In un’accezione più estesa, il termine comprende tutte le tecnologie per l’analisi di una quantità incredibilmente ampia di informazioni. Non è un caso che si sia cominciato a parlare di Big Data con l’avvento della multicanalità, del Web 2.0, dei social network e dell’utilizzo intensivo delle applicazioni mobili. Tutti ambienti che generano una enorme quantità di dati.

Con esigenze diverse caso per caso, le imprese possono raccogliere questa messe di dati e trasformarla in informazioni utili per il proprio business. Solo poche grandi realtà però lo fanno sfruttando tutte le potenzialità dei Big Data. Le aziende più piccole o meno tecnicamente preparate potrebbero averne ugualmente vantaggio, hanno però bisogno di un aiuto.

Qualsiasi impresa, cioè, può entrare nel mondo dei Big Data se guidata da un partner tecnologico che sa come approcciare il tema, come ottimizzare la raccolta delle informazioni e quali strumenti usare. Per avere un vantaggio in termini di business, infatti, bisogna arrivare a una soluzione che estragga dai dati informazioni davvero utili, non semplici conclusioni superficiali.

Nella pratica questo significa realizzare una soluzione che analizzi in profondità i dati raccolti, grazie a strumenti matematico-statistici, e arrivi a evidenziare correlazioni, raggruppamenti, similitudini e trend “nascosti” nei dati stessi. Ciò si traduce ad esempio nella capacità di comprendere le abitudini di acquisto dei clienti per capire in anticipo come si comporteranno. O nel rilevare le caratteristiche del candidato “perfetto” per il recruiting. O nel riuscire ad anticipare nuovi bisogni e nuovi mercati.

Per queste possibilità che offrono, i Big Data sono oggi un nuovo patrimonio aziendale che va opportunamente sfruttato. E Horsa può aiutare la tua azienda a raccogliere e gestire al meglio i Big Data: scopri come!

 

Simone Biancoli
Horsa S.p.A.

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