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Le nuove frontiere della gamification tra IoT e realtà aumentata

Internet of Things, realtà aumentata e realtà virtuale saranno alla base dei progetti più innovativi delle imprese per il prossimo futuro e tra gli ambiti in cui rivestiranno grande importanza c’è anche la gamification. Le possibilità di interazione con oggetti fisici smart dell’IoT, la combinazione tra visione del reale e informazioni digitali della realtà aumentata e la creazione di ambienti completamente digitali della realtà virtuale sono infatti tre elementi con cui la gamification può interagire in modo stretto.

Pensiamo ad esempio a quanti oggetti smart in futuro avremo intorno (e anche indosso, tra smartwatch, fitness tracker e simili): le applicazioni di gamification rendendo piacevole l’esperienza di questi oggetti, consentono di ricavare dati su cosa le persone fanno e su cosa le circonda, in tempo reale. Una utility energetica può ad esempio mettere in gara i consumatori premiando i più “virtuosi” rilevandone grazie all’IoT i dati di consumo momento per momento. Oppure, una catena può stimolare la loyalty dei visitatori identificando grazie ai beacon gli ingressi nei punti vendita. Così il “campo di gioco” della gamification non è più solo un’app o un sito web ma diventa il mondo reale.

Smart

Il collegamento tra realtà aumentata e gamification è ancora più immediato. L’Augmented Reality è già ampiamente usata nel retail e può trasformare in gioco l’esperienza di acquisto: ci si può vedere con un particolare abito (lo fa ad esempio American Apparel), un makeup personalizzato (è il caso di Shiseido), un gioiello (De Beers) o un paio di scarpe (Converse). O vedere virtualmente nel salotto di casa un mobile Ikea che forse compreremo. La realtà virtuale ha meno limiti e solo il costo dei visori, comunque in discesa, ne sta frenando leggermente la diffusione. Le aziende hanno già cominciato a sperimentare che tipo di mondi virtuali coinvolgano di più i consumatori e portare la Virtual Reality nella gamification ne aumenta il grado di coinvolgimento, profondità e interattività.

Inoltre IoT, AR e VR non sono certo mondi distinti e facilmente possono sovrapporsi. Ad esempio alcuni aeroporti hanno già testato sistemi di navigazione indoor basati su realtà aumentata e posizionamento via beacon, mettendoli anche a disposizione delle catene retail che si trovano nello scalo. Da qui a una iniziativa di loyalty collegata a una caccia al tesoro (virtuale) con realtà aumentata il passo forse non è breve, ma nemmeno così lungo…

Emanuela Corazziari