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Risorse umane e business continuity: alcune cose che abbiamo imparato dalla recente emergenza.

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Le crisi sono fasi di discontinuità: dopo un primo momento in cui, comprensibilmente, è la preoccupazione a dominare i nostri comportamenti, occorre ricordarsi che si tratta anche di una grande fonte di opportunità.

I responsabili delle risorse umane hanno dovuto adattarsi rapidamente a condizioni in rapida evoluzione, riassegnando alcuni ruoli critici, modificando programmi e politiche e riqualificando le persone. Date le circostanze, abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di lavorare e di relazionarci.

Le crisi, inoltre, insegnano: dobbiamo quindi iniziare a condividere quello che abbiamo capito su ciò che dobbiamo cambiare o, al contrario, su quello che dobbiamo preservare perché ancora valido nei nuovi scenari. Per essere meglio preparati ad affrontare le crisi future, proviamo quindi a riflettere su quello che abbiamo appreso finora.

Per esempio, abbiamo capito che in tempo di crisi è necessario essere chiari e trasparenti, trasmettendo la sensazione che l’organizzazione abbia controllo, consapevolezza e visione e alimentando senso di sicurezza, riducendo le fonti di ansia e assicurando sempre una risposta tempestiva.

Ma è fondamentale anche aprire canali di ascolto: al superamento della crisi, le aziende che hanno prestato maggiori attenzioni alle esigenze e alle richieste dei propri dipendenti troveranno persone più fiduciose, in grado di generare migliori risultati. Infatti, pur in un momento in cui la transizione verso il futuro del lavoro sta senza dubbio accelerando, l’esperienza umana è più rilevante che mai: se i dipendenti si sentono coinvolti e motivati, diventano gli artefici del successo dell’esperienza del cliente e, quindi, dell’azienda

Passando poi dal ruolo delle persone all’atteggiamento dell’intera organizzazione, che ne è diretta conseguenza, l’insegnamento principale che abbiamo acquisito è che dobbiamo attrezzarci a rispondere a qualsiasi imprevisto, adattandoci velocemente anche agli eventi inimmaginabili, come senz’altro possiamo definire quelli appena vissuti.

Perché questo avvenga, accanto alla qualità dell’esperienza delle persone, sono le tecnologie digitali, in particolare quelle che facilitano la collaborazione, a rivelarsi essenziali. Perché un’organizzazione sia capace di reagire a aventi imprevedibili occorre infatti un’infrastruttura capace di offrire un’ampia gamma di opzioni e di favorire l’adozione delle misure necessarie per garantire la business continuity. Se, per esempio, guardiamo a quello che è successo nel periodo di emergenza COVID, possiamo constatare facilmente che la crisi ha avuto un impatto minore sulla produttività di quelle imprese che hanno potuto contare su tecnologie in grado di convertire rapidamente alcune delle loro attività in processi remoti.

Il dibattito si sposta quindi sulle soluzioni necessarie per rispondere alle nuove criticità e sugli strumenti che servono per affrontare le crisi con la flessibilità necessaria per adattarsi ai nuovi contesti. Per approfondire questi temi, vi segnaliamo il webinar “È l’ora per l’adaptable HR Management? Ripartire dalle persone per gestire l’imprevedibile”, che si terrà il 30 giugno alle ore 15. Si parlerà di digitalizzazione, smaterializzazione, app, mobile, di come le aziende stanno reagendo sotto il profilo della gestione HR e che cosa dovrebbero fare per diventare ancora più flessibili. Per iscriversi

Gianluca Andraghetti
SAP SuccessFactors Sales Director Italy & Greece, SAP