La sfida è l’ultimo tassello di un percorso che ha coinvolto oltre 400 studenti di 17 scuole secondarie di secondo grado in nove regioni: Lazio, Campania, Veneto, Sicilia, Emilia Romagna, Campania, Abruzzo, Calabria e Basilicata
Vimercate, 4 maggio 2023 – Si è concluso ieri, con un hackaton che ha visto vincitori gli studenti della classe IV B (inf) dell’ITI A. Pacinotti di Fondi (Latina), il progetto Rising Youth organizzato da SAP Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, che ha coinvolto per un anno oltre 400 studenti di 17 scuole secondarie di secondo grado in nove regioni: Lazio, Campania, Veneto, Sicilia, Emilia Romagna, Campania, Abruzzo, Calabri e Basilicata. Nella fase finale di Rising Youth sono stati selezionati 73 studenti di cinque scuole organizzati in 14 team che si sono cimentante in un hackaton la cui sfida era quella di sviluppare un’idea di business basata su un elevato uso di tecnologie intelligenti e con una rilevante componente di sostenibilità ambientale o sociale.
L’hackaton di SAP è stato parte della RomeCup, il multi evento dedicato all’ecosistema dell’innovazione che dal 2007 avvicina i giovani allo studio e alle carriere in ambito STEAM e sviluppa competenze e profili professionali molto richiesti, soprattutto nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale. La manifestazione si è svolta il 3 e 4 maggio presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, e quest’anno ha festeggiato il suo 30esimo anniversario. La manifestazione prosegue il 5 maggio in Campidoglio dove si tengono le fasi finali delle diverse competizioni con le premiazioni dei team vincitori e dei giovani ricercatori da parte del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Giunto alla sua terza edizione, il progetto Rising Youth è partito lo scorso ottobre con un incontro in presenza per apprendere le basi del Design Thinking, dell’Intelligent Enterprise e del Public Speaking e in cui è stato lanciato il tema dell’hackathon in modo che i ragazzi potessero elaborare il loro progetto e arrivare pronti alla sfida del 3 maggio.
Il percorso si è articolato in sei incontri online, uno al mese, su tematiche come i chatbot, l’Internet of Things, l’Intelligent Robotic Process Automation, l’importanza di offrire customer experience memorabili e un approfondimento sul tool SAP AppGyver, che fornisce un ambiente di sviluppo per applicazioni professionali no-code/low code e consente anche a chi non è un esperto IT di sviluppare rapidamente nuove app.
Al termine dell’hackaton, la giuria, formata da esperti di SAP e dei suoi partner Derga Consulting e Mashfrog Group, ha assegnato la vittoria al team “Pantano idroponico” della IV B inf dell’ITI A. Pacinotti di Fondi che ha presentato, un prototipo di impianto idroponico basato su Raspberry Pi, per il monitoraggio e la gestione della loro coltivazione. Il progetto è stato premiato per l’elevata componente innovativa e di sostenibilità: la produzione agricola presentata dai ragazzi è a basso impatto ambientale, arricchità di elementi quali IoT e intelligenza artificiale, con telecamere in grado di riconoscere l’attacco di insetti, sensori per monitorare i parametri ambientali, come temperatura e umidità, e un portale collaborativo per condividere suggerimenti, consigli ed informazioni.
Il premio è stato consegnato da Salvatore De Caro, Presales Director SAP Signavio, EMEA SouthSAP.
Sono infine stati assegnati tre specifici riconoscimenti in ambito sostenibilità: il premio “Sostenibilità prodotto-servizio” al team G3D del Galilei–Di Palo di Salerno. Hanno consegnato il riconoscimento Davide Bramati e Giovanni Conte, il premio “Impatto sulla società” al team Vibro Info dell’ITI Antonio Pacinotti di Fondi (classe 3 B AUT). Il riconoscimento è stato consegnato da Antonio Costa, Head of Public Sector, Derga Consulting. Infine il premio “Impatto sull’ambiente” è stato consegnato al team IPSV del Leonardo Da Vinci di Maccarese (Roma). Ha consegnato il riconoscimento Milena Fabrizi, Digital Enterprise Evolution Director, Mashfrog Group.
“Uno degli elementi di maggiore soddisfazione del progetto è la felice sinergia con gli esperti di SAP che lavorando accanto agli studenti condividono con generosità una bella parte delle loro esperienze e professionalità. Sono loro i modelli concreti che ispirano gli studenti nella scelta del percorso futuro, formativo e professionale. Inoltre, grazie al volontariato di competenza, con l’azienda si crea un reale rapporto di collaborazione, che permette di affrontare insieme la sfida della sostenibilità, coinvolgendo attivamente i giovani”, ha commentato Mirta Michilli, direttrice generale Fondazione Mondo Digitale.
“Il mondo del lavoro sta cambiando alla velocità della luce e il continuo emergere di nuove tecnologie è una delle cause di questo cambiamento. Far sì che i ragazzi e le ragazze, i manager del futuro, posseggano le competenze e conoscenze adeguate è pertanto una responsabilità di tutti: scuole, famiglie, terzo settore e aziende”, ha dichiarato Adriano Ceccherini, Chief Operating Officer di SAP Italia, che ha aggiunto “Siamo molto felici di aver affiancato per un anno questi giovani nell’esplorazione di alcuni dei temi all’avanguardia per il mondo del business come il valore del dato, lo sviluppo low code e la sostenibilità. Le idee emerse dall’hackaton finale sono tutte di grande valore, riportando l’importanza della persona e del pianeta al centro, e ci auguriamo di vedere parte di questi progetti concretizzarsi”.
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