La sostenibilità è il nostro percorso verso sicurezza, stabilità e progresso

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di Christian Klein, Chief Executive Officer, SAP SE

Sulla scia di una pandemia globale che ha cambiato il modo in cui viviamo e lavoriamo, la guerra in Ucraina ha aggravato l’incertezza e l’instabilità che dobbiamo affrontare ogni giorno. Se da queste situazioni dobbiamo trarne un aspetto positivo, è che ad aziende e organizzazioni è stata data l’opportunità di reinventarsi in meglio. Possono rivedere il modo in cui innovano, operano e creano valore per tutti gli stakeholder, lasciando alle spalle le pratiche del passato e abbracciando la visione di un futuro più sostenibile.

Le decisioni basate sui principi di sostenibilità sono fondamentali per affrontare le complessità nel breve termine, far fronte alle tensioni e adattarsi a un sistema globale in costante evoluzione. Il tutto creando le basi per la crescita negli anni a venire. Sono tre i concetti che i leader devono avere in agenda per tracciare la rotta verso un business sostenibile:

  1. Accelerare l’utilizzo di energie rinnovabili

L’Europa si affida ai combustibili fossili. Prima della guerra in Ucraina, l’Europa importava circa il 40 per cento del suo gas e più di un quarto del suo petrolio dalla Russia. Sebbene l’UE abbia voltato le spalle al carbone russo, sta cercando di trovare un accordo su come e quanto dimnuire la sua dipendenza dai petrolio e gas russi. Molti paesi sono alla ricerca di fonti alternative, con Stati Uniti, Arabia Saudita, Venezuela e altri produttori che possono colmare il divario.

Il settore industriale utilizza circa il 54% dell’energia totale prodotta nel mondo, più di qualsiasi altro settore. Oltre l’80 per cento di quell’energia è ancora generata da combustibili fossili. È chiaro che le politiche energetiche e climatiche hanno un impatto nel breve termine. La guerra probabilmente estenderà l’uso di combustibili fossili, mettendo a rischio l’obiettivo di raggiungere le emissioni “net-zero” in tempi ragionevoli. Se vogliamo evitare di rallentare o invertire i nostri progressi, il settore privato deve accelerare la sua transizione verso l’utilizzo di energie rinnovabili.

Consumo di energia rinnovabile nel mondo dal 2000 al 2020 (in exajoule) – Immagine: Statista

I costi delle energie rinnovabili sono diminuiti drasticamente negli ultimi 20 anni e il loro consumo è aumentato di conseguenza. Tuttavia, per ottenere un sistema energetico sicuro, sostenibile ed economico, il governo e i leader d’impresa devono lavorare insieme per influenzare ambienti politici e finanziari in modo da incoraggiare una rapida adozione. Le tecnologie per l’energia pulita, insieme a soluzioni per migliorare l’efficienza energetica, sono essenziali per ridurre le emissioni.

Le aziende devono formalizzare la loro strategia energetica e sostenere la diffusione di fonti di energia rinnovabile che sono in gran parte domestiche, più sicure e meno costose su larga scala. A tal fine, possono dare priorità all’energia autoprodotta o impegnarsi a utilizzare il 100% di elettricità rinnovabile. Possono sviluppare partnership per dare il via a progetti di infrastrutture per l’energia rinnovabile e unirsi a iniziative globali come RE100.

  1. Partecipare a reti collaborative

L’invasione russa dell’Ucraina ha aumentato l’instabilità delle catene di approvvigionamento e intensificato la scarsità di risorse importanti. Lo sviluppo di supply chain stabili, affidabili e sostenibili richiede reti business connesse e ricche di dati. Queste reti possono fornire la trasparenza per gestire meglio la disponibilità delle risorse, offrire prodotti e servizi essenziali, affrontare comportamenti non etici e ridurre l’impatto ambientale.

Ad esempio, oltre il 30% del cibo prodotto nel mondo va perso o sprecato a causa di calcoli imprecisi della domanda o problemi di trasporto. L’Ucraina ha vasti depositi di ossido di litio. Poiché le batterie sono la parte più costosa dei veicoli elettrici, l’aumento dei prezzi di nichel e litio potrà rallentarne l’adozione sul mercato.

Il conflitto può anche dar luogo a pratiche di lavoro non etiche, rendendo cruciale il monitoraggio dei diritti umani e delle condizioni di lavoro lungo tutte le supply chain. Con la pianificazione e le tecnologie incentrate sulla sostenibilità, i governi, le aziende e le ONG possono essere più preparati a gestire le crisi, ad esempio in caso di disastri naturali o emergenze sociali.

Le reti di dati del settore come Catena-X e WBCSD Carbon Transparency Pathfinder consentono alle aziende di gestire le loro prestazioni di sostenibilità attraverso le catene di approvvigionamento. Questo include l’approvvigionamento dei materiali, l’analisi delle emissioni di carbonio generate per la produzione e distribuzione dei prodotti e la riutilizzabilità alla fine del ciclo di un prodotto.

  1. Sfruttare la finanza sostenibile

I leader aziendali spesso presumono che essere più sostenibili significhi essere meno redditizi. Non è questo il caso. Trasformarsi in un’economia a basse emissioni di carbonio, rifiuti e disuguaglianze sociali e affidarsi alla finanza sostenibile rappresenta un’enorme opportunità.

I mercati dei capitali stanno diventando più green. Le obbligazioni sostenibili sono in aumento e la maggior parte sono emesse da società. Lo scorso anno i prestiti sostenibili sono cresciuti del 300%. Le aziende con pratiche sostenibili stanno diventando sempre più obiettivi di operazioni di fusione e acquisizione. Nonostante le oscillazioni del mercato azionario, il valore delle azioni di società sostenibili è aumentato in media del 46% nel 2021.

Finanziare la transizione verso aziende ed economie sostenibili significa che i responsabili di impresa non devono dare la priorità solo ai rendimenti per gli azionisti a favore di una più ampia platea di parti interessate, inclusi dipendenti, comunità, clienti, partner, autorità di regolamentazione e, soprattutto, l’ambiente. La finanza sostenibile può accelerare gli investimenti delle imprese in soluzioni a difesa della natura come la protezione delle foreste e i pozzi di assorbimento del carbonio per la rigenerazione degli ecosistemi e il sostegno alla biodiversità.

L’aumento degli standard di reporting ambientale, sociale e di governance (ESG) spinge le aziende a raccogliere, organizzare e segnalare accuratamente i propri impatti in base a diversi criteri. Gli investitori vogliono più dichiarazioni da parte del business perchè vedono non solo che le normative si stanno muovendo velocemente in questo ambito, ma anche le richieste dei consumatori e dei dipendenti, che vogliono ricevere dalle imprese prodotti, servizi, e politiche più sostenibili o vogliono lavorare per aziende responsabili. Questo aiuta a creare opportunità economiche e rendere l’occupazione più stabile.

Inoltre, i leader aziendali svolgono un ruolo importante per una “corretta transizione”, perchè possono aiutare i mercati emergenti ad affrontare i maggiori rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle sfide ESG. La pandemia e la guerra in Ucraina hanno messo a dura prova i mercati emergenti, con un impatto eterogeneo. Gli aiuti e i finanziamenti dei governi occidentali, già insufficienti, sono stati reindirizzati al sostegno militare e umanitario in Europa.

Il desiderio di sostegno per questi investimenti è in aumento. Gli investimenti ESG ora rappresentano quasi il 18% dei finanziamenti esteri per i mercati emergenti, Cina esclusa, quattro volte la media degli ultimi anni. La finanza sostenibile può fornire importanti rendimenti affrontando direttamente le sfide del clima, della biodiversità e delle disuguaglianze sociali.

In quanto fattore chiave degli impatti sulla sostenibilità, il settore privato ha un ruolo importante da svolgere nel sollecitare l’azione politica, migliorare le prestazioni di sostenibilità di attività, prodotti e catene di approvvigionamento, fornire finanziamenti sostenibili e soluzioni innovative su larga scala. Insieme, possiamo ottenere risultati positivi per il pianeta e le nostre comunità e garantire sicurezza, stabilità e un equo progresso economico a lungo termine per tutti.